Le seriole di Chiari

Una delle caratteristiche del territorio clarense è da riconoscersi nei numerosi vasi irrigui che garantiscono abbondanza di acqua alle campagne attraverso un intricato e capillare reticolo di canali artificiali derivati da antiche rogge o seriole. Dal fiume Oglio e dal lago di Iseo per quanto riguarda la Fusia, questi canali si irradiano nella pianura dirigendosi e allungandosi verso est come fossero le dita di una mano. Antiche opere di ingegneria idraulica, progettate e scavate a partire dal XII secolo, questi interventi di bonifica e regimentazione delle acque garantirono a Chiari terreni fertili e forza motrice per azionare mulini, segherie, magli e filande.

In collaborazione con la Pro Loco Chiari, la Fondazione ha organizzato un incontro per seguire un curioso e affascinante viaggio lungo la storia e i percorsi delle rogge clarensi. Nell’Auditorium intitolato a Flavio Riva in Fondazione è stata grande la partecipazione del pubblico che, attento e appassionato, si è lasciato affascinare dai contributi e dagli interventi di diversi relatori.

L’archivista Roberta Gallotti ha selezionato carte e mappe conservate negli archivi storici del consorzi irrigui della Seriola Vecchia e Nuova evidenziando la ricchezza e la varietà della documentazione conservata in Fondazione: fondi documentari di grande rilevanza storica che oggi sono fruibili da parte dei ricercatori mediamente la piattaforma online della Biblioteca Digitale Lombarda. Il racconto storico, specialmente dedicato al tracciato della roggia Vetra, la più antica e la prima per portata d’acqua tra le seriole clarensi, è stato offerto da Mino Facchetti. Un vero e proprio percorso che, dalla campagna e attraversando il centro città, è stato visualizzato in simultanea grazie al supporto digitale ed informatico di Andrea Bonassi. L’aneddotica, le tradizioni popolari e del lavoro agricolo sono state ricordate da Attilio Ravelli, mentre un approccio più tecnico ha segnato l’intervento di Sergio Baresi, presidente del Consorzio irriguo Seriola Vecchia che ha sollevato una serie di problematiche relative alla fruizione delle acque e la salvaguardia dell’ambiente.

Per l’occasione la Fondazione ha proposto al pubblico una piccola mostra documentaria, realizzata con alcuni pezzi estratti dagli archivi dei consorzi irrigui Seriola vecchia e Seriola Nuova, splendidi disegni e mappe cui sono stati accostati fotografie storiche e video riprese inedite curate realizzate e curate dai volontari della Pro Loco Chiari.